Il Liceo Artistico di Nocera Inferiore trae ispirazione dalla tradizione ceramica della vicina Vietri sul Mare, dove questo artigianato non solo impronta l’economia locale, ma colora e caratterizza ogni scorcio del paese, dalla passeggiata panoramica alla cupola della parrocchiale a monumenti e fontane.
Foto Shutterstock.com

Nel terzo numero di Kadmos dedicato al Progetto “Humus. Genius. Nexŭs”, la redazione ha voluto riservare uno spazio speciale a ciascuno dei quattro Licei partecipanti al Concorso “Gorizia senza confini”. È un omaggio non solo all’impegno delle quattro Scuole coinvolte, ma anche al valore e all’unicità di vocazioni e tradizioni radicate nei territori di appartenenza ed espresse nel Concorso con peculiari impronte di stile, di cultura, di metodo di lavoro, che hanno contributo a creare un quadro d’insieme di straordinaria varietà e di stimolante vitalità.

A ogni Scuola è dunque dedicata una descrizione sintetica con le seguenti voci:

    • il contesto della Scuola;
    • la storia e lo spirito della Scuola;
    • il contributo della Scuola al Concorso;
    • il progetto vincente e la motivazione;
    • i progetti menzionati.

Incerti sulla categoria in cui collocare questi articoli quasi concepiti come “schede tecniche”, si è optato infine per “FUTURI”, perché ogni Scuola, grazie ai lavori elaborati dagli studenti, ha portato nel Progetto semi di futuro e un proprio mattone d’impegno per un futuro condiviso.

Liceo Artistico “Alberto Galizia” di Nocera Inferiore

Il contesto della Scuola

Nocera Inferiore, posta a pochi chilometri da Salerno e dalla Costiera Amalfitana, ha radici antichissime, probabile erede della Nuceria Alfaterna, già sotto l’influenza degli Etruschi, dei Sanniti e dei Romani e distrutta da Annibale nel 216 a. C. Divenuta colonia romana in età imperiale con il nome di Nuceria Constantia, ha seguito nel Medioevo il destino di gran parte della Campania e del Sud Italia, con il succedersi delle varie dominazioni normanne, sveve, angioine, aragonesi…

L’attuale Comune, per andare in epoche più recenti, è frutto della disgregazione nel 1806 del feudo medioevale di Nocera dei Pagani, da cui ebbero origine Nocera Inferiore e Nocera Superiore.

Posta tra due grandi poli culturali come Napoli e Salerno (con la prima e più importante Scuola medica d’Europa), a metà strada tra i siti archeologici romani di Ercolano e Pompei e quello greco-romano di Paestum, Nocera Inferiore è immersa in una delle regioni a più alta densità artistica e culturale del Mediterraneo e dell’intero Pianeta. Ma è anche il cuore dell’Agro Nocerino Sarnese, caratterizzato da terreni particolarmente fertili e diventato una delle zone a più elevata vocazione agroalimentare del nostro Paese, con una filiera d’imprese agricole e industriali impegnate e coordinate nella coltivazione e nella trasformazione dei prodotti della terra, a partire dai pomodori.

Nocera Inferiore vanta un importante patrimonio storico-artistico ancora poco conosciuto. Il monumento forse più rilevante è il Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore. Chiamato “la Rotonda”, risale alla seconda metà del VI secolo d.c., ha una pianta circolare, una reminiscenza bizantina che si ispira alla pianta del Mausoleo di Santa Costanza a Roma. È costituito da 15 coppie di colonne in marmo, tutte diverse tra loro. Al centro del monumento vi è un’ampia vasca battesimale di forma ottagonale, profonda 1.30 m, con un diametro esterno di 7.00 m ed interno di 6.00 m e 0.70 m di altezza dal piano di calpestio.
Testo a cura del Liceo Artistico “Alberto Galizia”
Esterno del Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore.
Foto di Nucerino - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=129317156
Interno del Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore.
Foto di Nucerino - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=129317156

Nocera Inferiore, inoltre, si colloca a breve distanza da località campane famose in tutto il mondo per produzioni artigianali di eccellenza: dai tessuti che hanno dettato la “moda Positano” all’arte orafa e della lavorazione dei coralli di Torre del Greco, dalle cartiere della Valle dei Mulini di Amalfi alle rinomate ceramiche di Vietri sul Mare.

La storia della ceramica di Vietri è oggi esempio emblematico dell’importanza delle “connessioni” per l’evoluzione delle attività manifatturiere. Questo artigianato, praticato forse su queste rive del Tirreno già in epoca etrusca, ebbe uno straordinario impulso all’inizio del XIII secolo, favorito dai commerci della Repubblica Marinara di Amalfi. Nel corso del Rinascimento Vietri sul Mare era già in grado di esprimere tutta la sua gamma di produzioni ceramiche: utensili da cucina, oggetti per la casa, orci per spezie, ciotole per l’acqua santa, piastrelle, in un paesaggio costellato di botteghe artigiane e già splendente dei rivestimenti policromi che ancora oggi impreziosiscono le facciate e le cupole dei borghi della Costiera.

Ma fu soprattutto il XX secolo a portare un nuovo impulso creativo a questo mondo, grazie all’arrivo di ceramisti dal Nord Europa, primo fra tutti Richard Dölker, da Stoccarda, seguito da altri artisti connazionali o polacchi, soprattutto ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste. Tra i “tedeschi di Vietri” si annoverano Max Melamerson, Irene Kowaliska, Gunther Studemann, Margarethe Thewalt. Una vera e propria colonia d’innovatori che rivoluzionò una tradizione millenaria, innestando un pezzo di Mitteleuropa in uno dei luoghi simbolo del Mediterraneo.

La storia e lo spirito della Scuola

Il Liceo Artistico “A. Galizia” di Nocera è stato istituito nell’a.s. 2012/13, grazie alla tenacia del Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Giuseppa Vigorito. Oggi, esso si compone di due sedi, una in Via De Curtis di Nocera Inferiore, con tre indirizzi: Design della Ceramica, Arti Figurative, Architettura e Ambiente; l’altra sede è in Piazza Materdomini di Nocera Superiore, con due indirizzi: Grafica, Audiovisivo-Multimediale e Scenografia.

Il Liceo si colloca nell’ambito dell’Istituto Superiore “Alberto Galizia” di Nocera Inferiore, nato come Istituto Magistrale più di un secolo fa e diventato punto di riferimento formativo nell’Agro Nocerino Sarnese. La missione del Liceo, con il suo approccio educativo e formativo, è contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio, accompagnando al tempo stesso allievi ed ex allievi in progetti e percorsi costruttivi di ricerca artistica e culturale.

Indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica, il Liceo valorizza in modo innovativo le grandi tradizioni dell’artigianato campano: l’arte dei metalli, dell’oreficeria, del corallo, del legno, del libro, del tessuto e della moda, del vetro e di quella ceramica che nella vicinissima Vietri ha una delle sue grandi capitali.

Il rapporto tra il Liceo Artistico e il proprio territorio è molto profondo, come testimonia il pannello, di 2.80 x 2.20 m installato il 16 ottobre 2019 nella Piazzetta Petrosini di Nocera Inferiore, che si compone di 16 lastre in ceramica a bassorilievo. Esso racchiude la narrazione leggendaria dell’origine di Nocera, con la scritta: “NUVKRINUM ALAFATERNUM”, l’albero di noce e la figura della principessa etrusca Nuceria. Il pannello è stato realizzato dagli alunni del Liceo Artistico “A. Galizia”, nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro.
Per gentile concessione del Liceo Artistico “Alberto Galizia”

Il contributo della Scuola al Concorso

Gli allievi del Liceo di Nocera Inferiore si sono distinti per la qualità artistica dei loro progetti, per l’impronta di stile evidente sia nell’incisività del segno grafico, sia nell’equilibrata ma espressiva ricerca cromatica. I loro (numerosi) lavori si sono avvicinati con particolare sensibilità ai motivi geometrici e ai colori delle realizzazioni di Andrea Parini, hanno colto il fuoco mediterraneo e la fantasia dell’artista siciliano, proponendo anche figure ricorrenti come quella del pesce, simbolo dell’origine della vita. Ne sono usciti racconti visivi arcaici e insieme moderni, “ricchi di storia e di amore per l’arte e la ceramica”.

Progetto selezionato e 3° Premio assoluto ex aequo

Il vaso di Gorizia
Fatima Immacolata Moscariello, Raffaele Pignataro, Massimo Pulcrano – 5a GI

Motivazione:

“Lo spirito e lo stile di Andrea Parini rivisti e aggiornati “con influssi contemporanei iconici”. Una reinterpretazione dell’opera dell’artista siciliano, che accoglie “stimoli frammentati delle influenze goriziane” e colori legati a questo territorio, amalgamandoli con vivo dinamismo, preziosa armonia cromatica e, soprattutto, con espressiva gestualità e matura sicurezza di segno.”

Menzione speciale

Alessia Attianese, Clara Langella – 5a GI

Menzione speciale

Francesca Pia De Caro – 3a I

Menzione speciale

Noemi Coppola, Laura Santonicola – 5a GI, 4a G