M u s e o   A r c h e o l o g i c o   N a z i o n a l e   d i   N a p o l i
2 1  ottobre 2 0 2 1
ore 1 0 : 0 0

Il Comitato “Sull’Arte e la Cultura per l’Economia – l’Economia per l’Arte e la Cultura” ha organizzato l’evento “Porte Aperte alle Culture – Fratellanza e Civiltà”, in sinergia con le istituzioni che hanno sottoscritto il “Programma di Azione” finalizzato alla valorizzazione del patrimonio classico e allo sviluppo dell’identità culturale di specifici contesti territoriali per la costituzione di Distretti Culturali Europei.

Saranno presenti, in rappresentanza delle istituzioni firmatarie del “Programma di Azione”, il Dott. Lucio Minervini e il Prof. Giulio Maria Chiodi, Comitato Sull’Arte e la Cultura per l’Economia (CIVILITAS) e Centro Europeo di Studi sul Mito e sul Simbolo dell’Università di Messina (CESMiS); il Dott. Paolo Giulierini, Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN); il Prof. Massimo Marrelli, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR – IRISS); il Dott. Alfonso Andria Centro Universitario Europeo Beni Culturali di Ravello (CUEBC); il Prof. Giampaolo Azzoni e il Prof. Giovani Cordini, Centro di Studi sulla Simbolica Giuridica (CSSG) e Università di Pavia; il Prof. Fulvio Salimbeni e il Dott. Nicolò Fornasir, Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia (ICM); il Dott. Mauro Ungaro, Fondazione “Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia” (SoCoBA) e la Dott.ssa Veronica Ronchi, Direttrice scientifica incaricata del D.C.E. “Go Mosaico”.

Infine, il Comitato ha inteso come da eventi precedenti, ospitare in rappresentanza delle religioni, il cui dialogo costituisce un fattore di fondamentale importanza per il rispetto e la valorizzazione delle Culture, l’Arcivescovo della Diocesi di Napoli, Mons. Domenico Battaglia; il Gran Muftì Emerito di Bosnia, Mustafa Cerić e il Rabbino della Comunità Ebraica di Napoli, Ariel Finzi.

L’incontro sarà dedicato alla discussione e alla presentazione delle richieste ufficiali alle Istituzioni competenti al fine di intraprendere, sia sul piano formale che sostanziale, le procedure tendenti a:

1) La tutela, il recupero e la valorizzazione della Cultura Classica Greca e Latina da riconoscersi quale “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, da trasmettersi per quanto possibile integro alle generazioni future e quindi, da sottoporsi al Comitato Mondiale UNESCO-ONU;
2) La necessità di istituire una “Giornata della Cultura Classica Greca e Latina” da celebrarsi annualmente con manifestazioni ed attività culturali legate alla tradizione classica greca e latina “quale matrice e modello della civiltà europea”;
3) La proposta di formalizzare ed istituire un “Fondo Unico Europeo per la Cultura” che garantisca l’accesso ai finanziamenti ai giovani europei di età compresa tra i 18 e i 35 anni tramite i residuali degli stanziamenti dell’UE;
4) La richiesta di istituire formalmente i “Distretti Culturali Europei”.
L’idea di Distretto Culturale Europeo (D.C.E.) scaturisce dall’esigenza di valorizzare il patrimonio e le energie caratterizzanti di territori e di popolazioni, tutelandone e sviluppandone le potenzialità, le continuità e contiguità sociali e naturali concorrenti alla costituzione dell’ambiente in tutte le sue valenze storiche, umane, economiche e culturali, che costituiscono le condizioni più efficaci per incrementare fondati rapporti interculturali. Cultura in senso elevato e Cultura come costume, realizzano attraverso i D.C.E. un punto di incontro qualificante per l’intera società civile.

In tale prospettiva, grazie ad accordi intervenuti con l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia (ICM) si è già avviata la sperimentazione di un D.C.E., la cui peculiarità è rappresentata soprattutto da due fattori interdipendenti: l’Antica Eredità di Aquileia (Città di fondazione Romana
come centro di irradiazione di cultura e commercio) e la circostanza che il suo territorio ospita l’unico punto di incontro di tutte le principali Civiltà che hanno concorso a formare l’Europa, e precisamente il termine della cosiddetta mezzaluna celtica, il mondo germanico, slavo, mediterraneo e balcanico.

In occasione dell’evento sarà ospitata presso l’Auditorium del Museo Archeologico di Napoli un percorso artistico condotto dal Prof. Marcello Di Donato, Mario Iaione e Sonia Riccio che incontrano gli archetipi artistici attraverso la fotografia, la scultura e la pittura.
La mostra sarà presentata dalla Prof.ssa Isabella Valente e dal Prof. Luigi Caramiello, Università Federico II di Napoli.
L’evento è stato organizzato grazie alla partecipazione formale e sostanziale dell’Ing. Francesco Terrone, Presidente della “Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra”, che è impegnata nel perseguire finalità di solidarietà sociale allo scopo di promuovere studi e ricerche di natura scientifica, interreligiosa, economica e culturale, e che da sempre sostiene insieme al “Comitato Sull’Arte e la Cultura per l’Economia – l’Economia per l’Arte e la Cultura” iniziative tese al dialogo tra religioni e culture.

ORGANIZZAZIONE: LUCIO MINERVINI, GIULIO MARIA CHIODI, VALENTINA APICERNI, PAOLINO CANTALUPO, PAOLO
COPPOLA, GIUSEPPE BARTOLO SENATORE E SUZANA GLAVAS.