“Territorio, creatività, cultura, sociale e turismo sostenibile”

Dettaglio di una scultura contemporanea in pietra locale ospitata a Portopiccolo.
Fabiola Faidiga, artista visiva, è la presidente e l’anima di Casa C.A.V.E., Associazione impegnata in un innovativo progetto di valorizzazione culturale del territorio di Duino Aurisina, partendo proprio dalla materia prima di questo lembo adriatico del Carso: la pietra estratta dalle “cave” di Aurisina, parola che ha ispirato l’acronimo nel nome dell’Associazione.
A Fabiola, la redazione di Kadmos ha chiesto una descrizione della missione e delle attività di Casa C.A.V.E. che si distingue in particolare per la sua interazione con il mondo produttivo locale.
Associazione culturale per lo sviluppo del territorio – senza scopo di lucro
CASA C.A.V.E. – CONTEMPORARY ART VISOGLIANOVIŽOVLJE EUROPE
Nel corso degli ultimi anni, l’Associazione Casa C.A.V.E. ha dedicato molte energie alla realizzazione di un progetto ambizioso e innovativo per il territorio di Duino Aurisina dove usualmente opera: la implementazione di KAMEN – Museo diffuso delle cave e della pietra di Aurisina partecipato e condiviso dalle due comunità del territorio – slovena e italiana. Un “museo diffuso”, dunque, che rendesse giustizia alla storia di questi luoghi narrando il suo stretto rapporto con la pietra carsica, il calcare o “marmo del Carso”, sfruttato fin da epoche remote e al cuore dell’economia e della storia locale. Questa importante iniziativa culturale e naturalistica è stata sposata da molti soggetti, pubblici e privati, che l’hanno sostenuta con modalità diverse, arrivando all’inaugurazione pubblica della sua fase embrionale nell’ottobre 2022.
Citiamo inoltre il grande lavoro di sviluppo culturale e territoriale fatto attraverso la nota Rassegna Internazionale L’Energia dei Luoghi – Festival del Vento e della Pietra.
La mission dell’associazione è anche avviare una modalità di promozione del territorio che integri altre già esistenti offrendo una chiave di lettura originale anche attraverso la ricerca artistica contemporanea, citiamo come esempio l’organizzazione dei Laboratori transfrontalieri di scultura ” Il fantastico viaggio nella pietra di Aurisina”, l’ideazione del Piccolo Parco Sculture a Portopiccolo e i lavori di Land Art a Ceroglie con il progetto “Fine del confine – Meraviglie nel Parco”, inoltre gli Itinerari creativi e i Laboratori artistici per le Scuole.
L’intento è anche sollecitare l’esplorazione del territorio in modo capillare, stimolando il confronto fra realtà culturali/artistiche internazionali e produttive locali, al fine di promuovere il nostro Carso in modo più specifico e dedicato, con una programmazione che possa integrare “territorio, creatività, cultura, sociale e turismo sostenibile”.

Foto di Daniele Tibaldi
