Orienti: un filo di note che collega Gorizia a Matera e al Giappone

Un originale Progetto musicale-culturale nell’ambito del Fadiesis Accordion Festival

Progetto dell’Associazione Musicale Fadiesis di Pordenone,
in collaborazione con ICM

Il Progetto, primariamente finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato anche con il sostegno di altre importanti istituzioni e di sponsor privati, è uno dei momenti salienti del Festival Internazionale Fisarmonicistico promosso dall’Associazione Fadiesis, ed è stato accolto da ICM per lo spirito che lo anima: creare, attraverso la musica e il dialogo interculturale, un ponte tra luoghi lontani.

LO SPIRITO SENZA FRONTIERE DEL FADIESIS ACCORDION FESTIVAL

Il Fadiesis Accordion Festival – Festival Internazionale Fisarmonicistico è una manifestazione unica nel panorama nazionale e internazionale, innanzitutto per l’originalità della missione artistica, che ha come primo obiettivo far conoscere la fisarmonica al di fuori della tradizione esclusivamente folclorica cui in genere è relegata.

Nato a Pordenone nel 2011, il Festival si distingue inoltre per un’altra peculiarità: dal 2012 è anche ospitato nel palcoscenico di Matera, essendo così diventato un autentico ponte culturale tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Basilicata.

L’intuizione di collegare, attraverso la musica, due territori quasi agli antipodi del nostro Paese, ha portato alla scoperta e alla reciproca valorizzazione di molti punti in comune. “Così lontani. Così vicini”, Pordenone e Matera, il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata hanno significative affinità. Sono terre “periferiche” d’Italia, in passato emarginate da eventi storici ed economici, anche all’origine di cospicui fenomeni d’emigrazione. Sono terre con originali tradizioni contadine, vissute e svelate con passione e coscienza da grandi intellettuali cittadini del nostro Novecento: pensiamo alla Lucania del torinese Carlo Levi o al Friuli del bolognese Pier Paolo Pasolini. Sono terre con magnifiche città eccentriche rispetto all’urbanistica italiana: dalla trogloditica e ultra-millenaria Matera, Patrimonio dell’Umanità, alle mitteleuropee Gorizia e Trieste. Sono terre che hanno dimostrato la forza dello spiritus loci con grandi poeti come Albino Pierro di Tursi e Biagio Marin di Grado, capaci di portare i loro versi dialettali alle soglie del Nobel. Sono terre che hanno intrapreso analoghe sfide economiche, come testimoniano il Distretto del Mobile dell’Altolivenza di Pordenone e il Distretto del Mobile Imbottito di Matera. Sono, soprattutto, terre con una forte propensione a oriente.

L’ESORDIO DEL CONCERTO-PROGETTO ORIENTI A GORIZIA NEL 2022

Avvicinate da queste vocazioni, queste due Regioni sono oggi ancora più profondamente legate da una circostanza quasi profetica: il fatto di accogliere, a soli sei anni di distanza, due Capitali europee della Cultura. E il 2022 è stato il perfetto spartiacque tra il 2019 che ha visto Matera Capitale Europea della Cultura e il 2025, quando Nova Gorica-Gorizia raccoglierà questa eredità. Il Festival, dunque, ha voluto celebrare questa liaison e questo passaggio di testimone con un evento che per la prima volta lo ha portato a Gorizia ed è stato concepito come punto di partenza di un percorso in prospettiva, realizzato in stretta collaborazione con l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteluropei di Gorizia, nell’ambito del progetto “Canti dell’Infinito. Filosofia, religiosità e poesia in Carlo Michelstaedter, Biagio Marin e Pier Paolo Pasolini”.
L’esordio del Fadiesis Accordion Festival a Gorizia è avvenuto, dunque, domenica 16 ottobre 2022, nella cornice storica del Grand Hotel Entourage.

Sul palcoscenico è stato portato il concerto Orienti, già rappresentato con grande successo a Matera e a Venosa.

Per l’occasione i Solisti Lucani di Matera hanno incontrato l’Ensemble Fadiesis di Pordenone, dando vita a un organico (Erica Fassetta e Roberta Lioy al violino, Elisa Fassetta e Vincenzo Lioy al violoncello, Marcantonio Cornacchia al contrabbasso, Gianni Fassetta alla fisarmonica) che ha portato sul palco un originale incontro musicale. L’Oriente mitteleuropeo-balcanico di Gorizia ha dialogato con quello greco-romano-bizantino di Matera e Venosa, con un ricercato florilegio di brani, tra cui inediti del compositore di Venosa Pino Lioy, appositamente scritti per l’evento, e composizioni originali di Paolo Pessina.

Un appuntamento di alto valore simbolico contraddistinto da quello spirito di fratellanza e confronto tra popoli e culture condiviso dall’Associazione Musicale Fadiesis e anche dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia. Va infatti ricordato che dal primo Incontro Mitteleuropeo del 1966, con ospite d’onore Giuseppe Ungaretti, ICM ha dato un contributo decisivo alla caduta della “cortina di ferro” e al processo di riavvicinamento tra Italia e Jugoslavia (e oggi Slovenia) che culminerà con Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.  L’evento è stato finalizzato anche a comprendere la città isontina, nella sua dimensione storica di frontiera aperta e di luogo d’incontro tra i Popoli d’Europa: prima del concerto, infatti, una nutrita comitiva di ospiti da Pordenone e da Matera, tra cui Gennaro Loperfido delegato di Fadiesis in Basilicata, è stata accompagnata dal vicepresidente di ICM, Nicolò Fornasir, alla scoperta di alcuni luoghi simbolici di Gorizia e Nova Gorica, dalla transfrontaliera piazza della Transalpina al convento della Castagnavizza.

IL PROGETTO ORIENTI PROSEGUE A GORIZIA NEL 2023 CON UNA FINESTRA APERTA SUL GIAPPONE

Dopo l’amichevole esordio nel 2022, il progetto Orienti è tornato a Gorizia, come momento saliente dell’edizione 2023 del Fadiesis Accordion Festival.

Il nuovo concerto, accolto il 2 dicembre nella Sala Incontro della Parrocchia di San Rocco, ha visto la partecipazione di SoKol PreKalorial al violino, di Elisa Fassetta al violoncello, di Harada Mitsugo al contrabbasso, di Aoi Uegata e Naomi Okabe alla fisarmonica.

Al fianco dell’Associazione Musicale Fadiesis e di ICM, determinante il supporto di EU-Japan Fest, che ha dato uno speciale contributo per il collegamento con il mondo nipponico.

Per l’edizione 2023 del Fadiesis Accordion Festival, che ha visto tra gli altri partner anche il prestigiosissimo Premio Internazionale della Fisarmonica “Città di Castelfidardo”, si è voluto proporre a Gorizia un “concerto di transizione”: un confronto musicale fra orienti lontanissimi, con una selezione di brani classici e popolari provenienti dall’estremo Oriente nipponico, dal Levante lucano, dal Friuli Venezia Giulia e dalla Slovenia. Una ricercata contaminazione che ha saputo sorprendere, ed è stata resa ancora più affascinante dal raffinato incontro tra gli archi e il mantice, tra musicisti friulani e lucani e le fisarmoniciste giapponesi, ambasciatrici di uno strumento sempre più apprezzato nel loro Paese. Toccante, nel contesto friulano di Borgo San Rocco, la proposta di Stelutis Alpinis che ha profondamente coinvolto il pubblico presente.

Per l’occasione il delegato del FAF per la Basilicata, Gennaro Loperfido, ha presentato a Gorizia il video Basilicata Mother Land uscito il 26 ottobre e realizzato dall’Apt lucana per promuovere la propria Regione nello stand Italia al “Tourism Expo Japan”, in programma dal 25 e fino al 29 ottobre a Osaka 2023, in Giappone. In pochi giorni il video è diventato virale, ne hanno parlato AnsaRAILA7Il Sole 24 Ore e una miriade di altre testate nazionali e locali.
La forza di questo video consiste nel suo insolito esotismo, che cala negli ancestrali paesaggi della Basilicata due musicisti lucani e quattro musicisti giapponesi in costumi tradizionali (Ryuya Kinoshita, Mariko Kinoshita, Miko Yoshioka, Ota Keisuke, Marianna Fezzuoglio e Marcoantonio Cornacchia). Grande protagonista la fisarmonica, il cui suo suono si stempera sugli sfondi metafisici dei calanchi, sugli arcani scorci rupestri di Matera, sulle Dolomiti Lucane e sulla luce mediterranea di Maratea.

Il video è stato diretto da Mario Reale, ma la sua realizzazione è stata possibile solo grazie al coinvolgimento dell’Associazione Musicale Fadiesis, che “ha messo a disposizione” della troupe e accompagnato sui set i magnifici artisti che hanno preso parte al concerto Orienti del Fadiesis Accordion Festival a Matera.
“Contiamo molto su questa iniziativa di collegamento musicale e culturale” – spiega il direttore artistico del FAF Gianni Fassetta – “nata ormai qualche anno fa a Matera, grazie all’amicizia con fisarmonicisti giapponesi e al supporto determinante dell’EU Japan Fest. Spero e confido che questa esperienza prosegua il suo percorso anche qui a Gorizia e Nova Gorica nel contesto di GO!2025. E che magari, tra due anni, un nuovo video con protagonisti i fisarmonicisti nipponici, porti in Giappone la bellezza di Gorizia-Nova Gorica, della mia Pordenone e della nostra magnifica Regione Friuli Venezia Giulia.”

PER IL FAF 2024, IL PROGETTO ORIENTI PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO A GORIZIA

Prosegue il progetto Orienti a Gorizia nell’ambito del FAF 2024, con uno straordinario concerto che vedrà come protagonista il fisarmonicista Manabu Hiyama, accompagnato dagli archi dell’Ensemble Fadiesis di Pordenone e dei Solisti Lucani.

Ancora una volta l’iniziativa è stata possibile grazie alla volontà di collaborazione tra l’Associazione Musicale Fadiesis e l’ICM.

In un’ottica di valorizzazione della Regione Friuli Venezia e di GO! 2025, l’Associazione Musicale Fadiesis farà anche da tramite della Mostra online MITTELGO MOSAICO, che sarà inaugurata da ICM verso fine primavera 2024, con l’obiettivo di promozione turistica-culturale del territorio del Goriziano storico transfrontaliero.

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