Alberto Cavaglion
INTERVENTO DELLA SECONDA SESSIONE
Potete seguire questo intervento e quello degli altri relatori della II sessione, a partire dalle ore 16.00 di giovedì 25 novembre 2021
Alberto Cavaglion insegna Storia dell’Ebraismo presso l’Università di Firenze e fa parte del comitato scientifico del Meis. Nel 2005 con il libro La Resistenza spiegata a mia figlia (L’ancora del Mediterraneo) ha vinto il Premio Lo Straniero. Di questo libro sono state pubblicate quattro edizioni (dal 2015 è nei Tascabili Feltrinelli, nuova edizione 2021). Tra i suoi lavori più recenti: Verso la Terra promessa. Scrittori italiani a Gerusalemme da Matilde Serao a Pier Paolo Pasolini, Roma, Carocci 2016; Guida a ‘Se questo è un uomo’, Carocci, 2020 e Decontaminare le memorie. Luoghi, libri, sogni, Add editore, 2021.
Abstract
La relazione approfondirà il tema dell’influenza di Dante nella formazione culturale degli intellettuali ebrei tra Otto e Novecento, con particolare attenzione a tre “grandi vecchi”: Salvatore De Benedetti, Alessandro D’Ancona, Graziadio I. Ascoli.
Un viaggio nel tempo in cui le opere di Dante diventano un punto di riferimento durante il passaggio epocale tra i due secoli, le guerre, la persecuzione e la perdita di ogni certezza. Dall’edizione in lingua ebraica dell’Inferno curata tra il 1867 e il 1869 dal triestino Saul Formiggini, si arriverà all’indimenticabile canto di Ulisse in “Se questo è un uomo” di Primo Levi.