Massimiliano Zollia
INTERVENTO DELLA SECONDA SESSIONE
Potete seguire questo intervento e quello degli altri relatori della II sessione, a partire dalle ore 16.00 di giovedì 28 ottobre 2021
Buongiorno a tutti,
da neo presidente di Zollia Holding, mi preme innanzitutto sottolineare come la vicinanza e il sostegno al progetto Kadmos, siano profondamente legati sia alla mia storia personale e familiare, sia a una cultura e una visione d’impresa perseguiti con costanza e coerenza dal 1972, da quando mio padre Benito ha preso le redini della Brovedani, portando la piccola officina con 13 operai di Pordenone a diventare un Gruppo industriale internazionale con più di mille dipendenti e con sedi in Italia, Slovacchia e Messico.
Nel 2022, il nostro Gruppo industriale festeggerà i suoi primi cinquant’anni, portando con sé l’orgoglio di una storia che ci ha visto protagonisti d’importanti innovazioni nella meccanica, ma anche e soprattutto il profondo senso di responsabilità e d’impegno che comporta il nostro essere continuamente radicati nel futuro.
Il nostro sguardo ci trascina, passionalmente e razionalmente, a “guardare oltre”, come ripetiamo da decenni in un nostro inossidabile slogan aziendale. E guardare oltre significa, innanzitutto, continuare a investire sul patrimonio più prezioso di cui disponiamo: l’uomo.
Un altro motto che accompagna da molto tempo la Brovedani è, infatti, “People First”, con il quale vogliamo fortemente ribadire il primato dell’uomo sulla tecnologia. In tempi in cui, a volte disgraziatamente, è la tecnologia a fare, a plasmare l’uomo, noi continuiamo a essere un’azienda in cui è l’uomo a fare la tecnologia: con la mente, con le mani, con il cuore, con lo spirito di squadra. L’uomo viene prima di tutto: è il principio, è il tramite, è il fine ultimo di ogni esperienza di valore. Intendo l’uomo nella sua individualità e, insieme, l’uomo con la sua umanità, con la sua socialità e con le sue connessioni. Per questo, ciò che avvince di Kadmos è l’aspirazione a fare rete, a collegare persone e realtà, talvolta distanti tra loro, sia geograficamente, sia per specializzazione. Da parte nostra abbiamo fatto sì che in questo specifico progetto entrassero in gioco anche partner generalmente distanti dalle attività umanistiche di ICM, come il Consorzio di Sviluppo Economico Locale Del Ponte Rosso di San Vito al Tagliamento, dove operiamo, e che è parte attiva del progetto “creatività” di Kadmos.
Lavorare insieme non è un’impresa facile, è tuttavia una scelta cruciale. Lo abbiamo imparato proprio dalla nostra esperienza d’impresa: il successo dipende, quasi sempre, dalla capacità di creare reti, solide e flessibili al tempo stesso. Questo impegno intende anche corrispondere un sentimento di appartenenza a una storia e a una geografia speciali, come ha sottolineato mio padre in una sua riflessione: “Da sempre mi sento legato a ICM, come sana espressione della mia città, Gorizia, punto di convergenza dei tre popoli latino, slavo e germanico, che ha visto la plurisecolare e naturale convivenza di quattro lingue: italiano, sloveno, tedesco, friulano. Penso pertanto che coltivare il seme Kadmos significhi continuare a tenere spalancata la nostra finestra geografica a quelle influenze e contaminazioni da mondi differenti e insieme comunicanti che hanno arricchito la nostra terra. Curiosità e apertura verso l’altrove sono stati e continuano a essere decisivi anche per la crescita della nostra azienda perché, quasi sempre, è proprio dall’altrove che arriva il nuovo necessario per progredire. Come ha scritto Ivo Andrić a proposito di ponti,‘la nostra speranza è tutta su quest’altra sponda.’” Con Kadmos e ICM si preannuncia dunque per Zollia Holding la partecipazione a un progetto vivo, utile ed entusiasmante, che auspico e credo ci porterà sulla sponda del dialogo e del futuro.
Grazie,
Massimilano Zollia