Suzana Glavaš
INTERVENTO DELLA PRIMA SESSIONE
Potete seguire questo intervento e quello degli altri relatori della I sessione, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 28 ottobre 2021
RIVISTA KADMOS – COMUNICATO STAMPA PER NAPOLI
La rivista Kadmos, nella sua vecchia veste cartacea, fu fondata come periodico quadrimestrale nel 1990 dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei. Era un anno dopo la caduta del Muro di Berlino 1989, che segnava la rottura di confine tra Est e Ovest proponendo una nuova immagine dell’Europa, ed un anno prima dell’inizio della tragedia della ex Jugoslavia, che ha ridisegnato la mappa dei Balcani. La ferma convinzione dell’ICM nell’affrontare la logica dei confini, le distorsioni dell’idea di nazione, il contrasto etnico, gli schieramenti ideologici e religiosi, in quel fitto intreccio di contraddizioni, è sempre stata – come ha ben sottolineato Alessandro Arbo – quella di scegliere la via della Cultura su un terreno unico in cui convivono le differenze linguistiche e culturali, una mappa culturale mitteleuropea costituita dalla variegata e particolarissima pluralità di voci. L’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei, che opera a Gorizia molto attivamente da 55 anni ormai, ha continuamente promosso fino ad oggi, con convegni annuali accompagnati anche da una miscellanea (rivista scientifica) Kadmos fondata nel 2001, gli svariati aspetti e argomenti di storia, filosofia, scienze, arte e letteratura dell’Osservatorio Mitteleuropa. Quest’anno, esattamente 31 anni dopo la fondazione della storica rivista plurilingue cartacea edita da ICM, Kadmos si ripropone sotto le originali spoglie digitali di rivista online, sotto la direzione artistica di Primalinea, nelle lingue madri della Mitteleuropa. L’obiettivo primario è diventare il riferimento scientifico e lo strumento privilegiato di comunicazione del Distretto Culturale Mitteleuropeo GO-Mosaico in un progetto che comprende l’area orientale del Friuli Venezia Giulia, la Carinzia meridionale e la Slovenia occidentale, territorio di convergenza delle popolazioni latine, germaniche e slave, con baricentro simbolico la città di Gorizia in connessione con Aquileia. Nella prospettiva di Gorizia-Nova Gorica insieme Capitale Europea della Cultura nel 2025 la nuova veste online plurilingue della Rivista Kadmos si ripropone in maniera innovativa e sotto una redazione internazionale riprendendo il percorso intrapreso da ICM più di mezzo secolo addietro nella direzione di una “cultura senza frontiere” in un progetto importante di connessione mitteleuropea tra arte, cultura e impresa. Le due sezioni principali KADMOS STUDIA: la rivista scientifica di Studi Mitteleuropei nelle lingue madri e KADMOS INFO: l’Informatore Mitteleuropeo che apre finestre sui luoghi di storia in quanto memoria, dando anche voce alle interviste degli ospiti (come ad esempio quella a Francesco Lotoro, pianista e musicologo pugliese, sulla Musica e la Memoria della Shoah) saranno quindi la voce plurilingue del nascente Distretto Culturale Europeo GOMosaico: un punto geografico d’incontro tra Mitteleuropa, Mediterraneo e Balcani. In KADMOS, come è stato già sottolineato da qualcuno, l’umanesimo incontra l’innovazione nell’esigenza di dialogo quotidiano tra minoranze e maggioranze del mondo latino, tedesco e slavo, come pure nell’esigenza della fratellanza nella circolazione di idee e dei saperi. Quella fratellanza inneggiata da Giuseppe Ungaretti al primo incontro internazionale di ICM a Gorizia nel 1966 dedicato appunto alla Poesia che, come nel mito greco su Cadmo, ricerca e ritrova sempre l’Armonia.